Ora ci si mettono anche i mezzi per il trasporto pubblico a fare i furbi: ben sette autobus di una società  cooperativa  che effettuano servizio di linea nell’hinterland napoletano per il trasporto di studenti e lavoratori, esponevano contrassegni assicurativi falsi. Lo ha scoperto la polizia stradale nel corso di un verifica presso la sede di Giugliano della società  di trasporto. I mezzi su cui erano apposti i contrassegni falsi erano stati attentamente osservati nei giorni scorsi. La stessa società  effettua anche servizio di trasporto turistico. Non c’è limite all’incoscienza. Che cosa sarebbe successo se uno di quei mezzi non assicurati fosse stato coinvolto in un incidente per colpa del conducente? Chi avrebbe pagato i danni che avrebbero potuto subire i viaggiatori? Quanto può guadagnare in più, rispetto alla concorrenza, una società  che, nel fissare i prezzi, include regolarmente anche i costi dell’assicurazione? Viviamo sempre più in un mondo in cui molti sconsiderati giocano alla roulette russa scegliendo come bersagli ignari e onesti cittadini a cui, come in questo caso, viene fatto pagare fino all’ultimo centesimo per servizi privi di ogni garanzia assicurativa.  Il gestore della società , che dovrebbe immediatamente essere radiato dall’albo virtuale delle persone affidabili , è stato denunciato per falso e ricettazione.